Per rispondere a questa domanda mi rifaccio all’ottimo libro di Jonah Berger disponibile anche in italiano con il titolo “Contagioso: perchè un’idea e un prodotto hanno successo e si diffondono“. In questo articolo quindi ti racconto, con degli esempi, quando un video diventa virale su YouTube.
A dispetto del titolo, che può apparire semplicistico, il libro è un’interessante ricerca e riporta tutta una serie di aneddoti curiosi legati effettivamente da un filo conduttore.
Tesi del testo è che le idee di successo (e quindi nello specifico anche i video su YouTube, perchè no?) hanno in comune sei caratteristiche che sono:
Valuta Sociale
Creare un video la cui condivisione dia un valore alla persona che lo condivide. Ad esempio, un video che rivela una novità, o che chiarisca qualche meccanismo poco noto. Di esempi ce ne sono tantissimi, come questo di Dario Bressanini, uno dei canali che peraltro ho analizzato proprio su questo blog.
Stimoli
Un video del quale sia facile parlare. Può anche essere un argomento complesso (come la reazione chimica tra una caramella ed una bibita frizzante), ma reso semplice… guarda il numero di visualizzazioni di questo video ?… ecco un esempio di quando un video diventa virale.
Reazioni emotive
Il video deve generare reazioni emotive e non essere una mera descrizione di qualcosa. Peraltro, non è necessario che le reazioni siano positive… I complottisti ne traggono grande vantaggio… utilizzando dati (almeno in parte) reali e conclusioni azzardate.
Visibilità pubblica
Questo punto forse è più una prerogativa dei prodotti. Infatti qui nel libro ad esempio l’autore cita il logo Apple sui notebook (vale per qualsiasi notebook in realtà) nei quali il logo è orientato in modo che sia nella posizione corretta a monitor aperto per chi guarda dall’esterno… quando il monitor è chiuso, il proprietario del notebook vede il logo al contrario. Discorso analogo è per le cuffie bianche dell’iPhone, che all’inizio erano una caratteristica solo di quel prodotto
Valore pratico
Alle persone piace aiutare gli altri. Il video dovrebbe contenere qualcosa di concretamente utile in modo che condividendolo, una persona possa aiutare altre persone.
Io ad esempio posso condividere questo bel video dove si insegna – in maniera eccellente – a suonare con la batteria un famoso pezzo degli Skunk Anansie (Charlie Big Potato).
Storie
Gli individui non condividono contenuti, ma raccontano storie. Un video quindi è più facile che diventi virale se ha una storia dietro.
Vedi ad esempio questo video di Lui nel quale mappa la città di Bologna con una squadra, una matita ed un blocco per appunti.
Prova a guardarlo e ad analizzarlo confrontandolo con i sei punti qui sopra.
Conclusioni
Spero che la risposta sia utile.
Tra le sei caratteristiche citate come vedi non è presente direttamente la qualità, ma guardando i video qui sopra puoi notare comunque che i video sono ben fatti (magari con uno smartphone, ma sono piacevoli anche tecnicamente).
Se ti interessa migliorare la qualità tecnica dei tuoi video, dai un’occhiata alla mia guida completa sui 26 strumenti per migliorare i tuoi video e renderli più professionali.
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