Il pixel di Facebook è una funzionalità legata sì alla pubblicità, ma anche, come ti racconto nel video che trovi alla fine di questo articolo, alla possibilità di scoprire tante nuove informazioni relative agli utenti che navigano sul tuo sito.
Questo è l’articolo numero 18 della serie per le PMI.
Se non sai cos’è un pixel o in generale per avere un’introduzione su questa tematica, ti suggerisco di dare un’occhiata prima all’articolo+video introduttivo sui pixel di tracciamento.
Integrazione con Google Tag Manager
Nel video ti racconto come utilizzare il pixel di Facebook (o Tag Facebook) per raccogliere dati e come integrarlo sul tuo sito tramite Google Tag Manager.
L’utilizzo di Google Tag Manager in particolare, permette di integrare il pixel di Facebook senza alcuna modifica al tuo sito. Nel mio caso utilizzo un sito realizzato in WordPress, quindi se stai cercando come integrare il pixel di Facebook con WordPress questo video può comunque fare al caso tuo.
Pixel di Facebook e Business Manager
Ci sono diversi approcci per integrare il pixel di Facebook con il tuo sito. Quello che utilizzo io è tramite il Business Manager di Facebook. Uno strumento che permette di gestire meglio alcuni aspetti come le autorizzazioni e gli accessi alle risorse aziendali gestite su Facebook.
Certo, complica un po’ le cose rispetto all’utilizzo dell’account personale, ma diventa uno strumento necessario per realtà un po’ più complesse e strutturate, che magari hanno la l’esigenza di autorizzare due o tre persone a gestire la pagina o addirittura un’agenzia esterna.
La configurazione di un account sul business manager è semplice ed è spiegata qui.
In estrema sintesi:
- Collegati all’indirizzo business.facebook.com/create e seleziona “Crea Account”
- Inserisci il tuo nome e conferma la tua identità tramite l’autenticazione di Facebook
- Segui le istruzioni della procedura guidata per creare il tuo account business
Strategie per la gestione dei pixel di Facebook
Ogni pixel di Facebook fa riferimento ad un account pubblicitario, uno degli elementi gestiti tramite il Business Manager di cui ti parlo nel video.
Ogni account business può gestire più account pubblicitari, mentre ogni account pubblicitario può gestire un unico pixel di tracciamento. È buona norma quindi avere un account pubblicitario e il relativo pixel di tracciamento configurati per gestire un sito (o un insieme di siti strettamente correlati) e le relative pubblicità.
Ricorda che, qualora dovessi autorizzare qualcuno ad accedere ad un account pubblicitario, questa utenza vedrebbe tutte le campagne pubblicitarie presenti.
Cookie law e blocco preventivo dei cookie
Attivare il pixel di Facebook sul tuo sito, significa aggiungere dei cookie che trasmettono i dati personali dei tuoi utenti (come ad esempio l’indirizzo IP) ad una terza parte (Facebook in questo caso).
Questo significa che devi aggiornare la privacy policy e la cookie policy. Inoltre devi bloccare i relativi cookie fino a che l’utente non ha dato il proprio consenso.
Nel video ti mostro come gestire il blocco preventivo dei cookie, richiesto dalla cookie law, direttamente in Google Tag Manager.
Tag Facebook non funziona
E se il pixel (tag) di Facebook non funziona? Prima di disperarsi, ci sono alcune verifiche che puoi effettuare anche in autonomia. Te le descrivo qui.
Facebook Pixel Helper
Come prima cosa, ti suggerisco di installare il Pixel Facebook Helper. Si tratta di un’estensione per Chrome fornita direttamente da Facebook e quindi certamente affidabile.
Purtroppo l’estensione è disponibile solo per Chrome, quindi non puoi utilizzarla con altri browser.
Il funzionamento è semplice. Dopo aver aggiunto l’estensione, troverai l’icona nelle estensioni installate di Chrome, in alto a destra come vedi nella figura qui in alto.
A questo punto apri con Chrome il tuo sito o ricarica la pagina se non l’hai fatto, quindi clicca sull’icona.
Ti si aprirà una finestra che ti dirà se il pixel è stato rilevato e se è tutto ok. Attenzione, se anche il pixel è rilevato, verifica con molta attenzione che il Pixel ID che vedi nella finestra sia lo stesso di quello che ti ha rilasciato Facebook.
Capita talvolta – soprattutto quando non si comprende bene quello che si sta facendo – che vengano installati più pixel e poi non ci si ritrovi più con i dati.
Se il Pixel ID non dovesse corrispondere, ti suggerisco di verificare i vari plugin che hai installato sul tuo CMS (ad esempio WordPress) ed eventualmente disattivarli per poi riattivarli uno alla volta, controllando via via i pixel che vengono rilevati dal Pixel Facebook Helper.
Controlla il browser
Un altro controllo che ti suggerisco di fare è quello sul browser. Anzitutto, accertati di utilizzare un browser con il quale sei loggato in Facebook.
Per fare questa verifica è sufficiente che ti colleghi alla pagina www.facebook.com. Se così facendo si apre la tua home, allora è tutto ok. Se invece si dovesse aprire ad esempio la pagina di login, allora quello era il problema.
A questo punto quindi, inserisci username e password e riprova con quel browser.
In secondo luogo, accertati che il tuo browser non stia bloccando delle popup. Firefox e Chrome in genere mostrano un messaggio quando stanno bloccando il tentativo di apertura di una nuova finestra (in genere nella parte destra della barra in cui scrivi l’indirizzo… ma questo può cambiare con i vari aggiornamenti rilasciati). Ad ogni modo è sempre qualcosa di visibile.
Effettua la procedura e presta bene attenzione che nella parte alta del browser non compaiano dei messaggi… ripeto, dovrebbe essere ben visibile, quindi non impazzire più di tanto se non vedi nulla. È comunque qualcosa a cui prestare attenzione.
Infine, se stai usando Firefox, verifica di non aver attivato la protezione antitracker. Se vuoi approfondire ti suggerisco questo articolo.
Se lo scudo è blu, significa che la protezione è attiva e sta bloccando qualcosa. Ma se anche lo scudo fosse grigio, fai clic e disattiva la protezione (la stai disattivando solo per il sito corrente, quindi non preoccuparti). Dopo averla disattivata (selezionando il controllo cerchiato in rosso nella figura qui sotto), riprova la procedura.
Queste sono alcune prove che ti suggerisco di fare per provare a far funzionare la procedura che descrivo nel video.
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