Marketing Operativo: da Google Ads alle campagne LinkedIn

Con Marketing Operativo si fa riferimento a tutte quelle attività che servono a portare avanti un’attività di marketing, dal piano editoriale ad una campagna di lead generation.

Nel tempo ho sviluppato competenze approfondite su alcune specifiche piattaforme. Competenze acquisite sia grazie alla formazione (libri, webinar, articoli, corsi online) che grazie soprattutto alla pratica.

In questa pagina voglio raccontarti quali sono i principali strumenti che conosco e che posso seguire nel contesto di un’attività di marketing operativo.

Google Ads

Su Google Ads ho seguito diversi progetti, sia partendo da zero che ottimizzando progetti esistenti. È uno dei primi strumenti in ambito di marketing operativo che utilizzo nel marketing B2B.

Google Ads (che prima si chiamava Google AdWords) può gestire diverse tipologie di campagne, ma in particolare mi occupo di:

  • Campagne su rete di ricerca
  • Campagne su rete display
  • Campagne video

LinkedIn Ads

LinkedIn, oltre che essere un social media professionale, è anche un canale sul quale promuovere messaggi. Come tutti i principali social media ha un sistema interno per la gestione degli annunci, con il quale controllare diverse tipologie di campagne.

La caratteristica di LinkedIn è la capacità di definire il target professionale in maniera molto precisa. È certamente il media che può raggiungere la maggior precisione in ambito business, ma è anche uno dei canali più che richiedono più budget.

Come Google Ads ha tante variabili e tante opzioni che si possono utilizzare, non solo a livello di criteri di profilazione della propria audience, ma anche a livello di comunicazione.

Lavora bene anche sulle nicchie, grazie alla possibilità appunto di definire con precisione il target ed alla presenza di tanti gruppi professionali, ma anche qui è fondamentale trovare uno stile comunicativo che emerga dalla massa e si faccia notare.

Google Analytics

Immancabile strumento per l’analisi del sito web dell’azienda sia dal punto di vista delle prestazioni che dal punto di vista del comportamento degli utenti. Quando si parla di analisi, nel marketing operativo inserisco in realtà anche Google Search Console e – in qualche caso – le heat map con hotjar.com.

Ecco, l’analisi dei dati è un’attività che mi piace molto… mi piace estrarre informazioni e provare ad individuare pattern comportamentali degli utenti. Formulare ipotesi e poi provare ad individuare soluzioni.

Mi piace capire quale strategia di content marketing ha funzonato meglio e quali canali portano i risultati migliori.

Google Tag Manager

Questo è uno strumento meno diffuso, ma davvero molto utile. È utile per il marketing manager (o al marketing specialist) che ogni volta che deve integrare un nuovo servizio con il suo sito deve chiedere al reparto IT… e sappiamo che i tempi di intervento dell’IT potrebbero non essere adeguati alle esigenze del marketing.

Ma è utile comunque in generale anche per l’organizzazione del sito perchè in un solo punto si concentra la gestione di tutti i servizi integrati.

Hai presente che per integrare Google Analytics sul tuo sito devi inserire sul sito un piccolo pezzo di codice (chiamato script)?
Ecco, senza Google Tag Manager devi inserire uno script per ogni servizio che vuoi integrare (come ad esempio le audience di Facebook, LinkedIn, Twitter e Quora).

Con Google Tag Manager invece, sul tuo sito inserisci un unico script e tutti i servizi vengono caricati sul tuo sito attraverso questo script e configurati da un’interfaccia via web.

Molto comodo e molto potente.

Una delle prime cose che faccio quando gestisco il sito per un nuovo cliente è suggerire di passare a Google Tag Manager e configurare il tutto.

Creazione di video

Dal supporto alla scrittura, passando alla registrazione fino al montaggio. Il video è un formato sempre più apprezzato dagli utenti e da qualche anno ormai suggerisco alle aziende che seguo di comunicare utilizzando anche questo formato.

Se ti interessa il tema (ma ti suggerisco di dare un’occhiata in ogni caso), te ne parlo qui.

SEMrush

Questa è la principale piattaforma professionale che utilizzo per l’analisi strategica. Un coltellino svizzero per il SEO, il content marketing ed in generale le attività di marketing (incluso il marketing operativo).

Attenzione, una piattaforma come questa è in aggiunta alle altre sorgenti di dati. Nessuna piattaforma è completa e SEMrush non fa differenza. Nonostante abbia a disposizione tantissimi dati con i quali si possono fare diverse analisi, utilizzare solo questa piattaforma sarebbe troppo limitante.

Il suo utilizzo diventa tuttavia vantaggioso all’interno di un’attività di analisi più complessa. Senza considerare che offre delle funzionalità per le quali anche l’uso esclusivo è vantaggioso: parlo del monitoraggio automatico del posizionamento del tuo sito su Google o degli strumenti che semplificano la pubblicazione sui canali social.

WordPress

Nella mia “vita da sviluppatore” ho realizzato diversi siti ed applicazioni web, utilizzando diversi strumento di sviluppo… strumenti da “nerd”.

Ma spesso nel marketing le esigenze sono diverse. Un’esigenza classica quando si realizza una campagna marketing è quella di realizzare minisiti ad hoc, dedicati a quella campagna.

L’utilizzo di WordPress in questi casi è notevole e semplifica tantissimo tutto il flusso di lavoro. Ho anche realizzato una serie di video rivolti ad imprenditori e marketing manager, dove presento alcune funzioni di WordPress che ritengo indispensabili per il sito aziendale.

Ma suggerisco WordPress anche per il sito web aziendale, quello istituzionale, soprattutto se si c’è un blog (e dovrebbe esserci!). Una volta configurato, è il personale interno che, dopo una formazione di poche ore, gestirà direttamente i contenuti del sito.

SEO per YouTube

Come dicevo poco sopra, i video sono un formato sempre più apprezzato dagli utenti. Utenti che – forse non lo sapevi – utilizzano YouTube per fare delle ricerche.

E poichè effettuano delle ricerche, esattamente come si fa con le pagine del tuo sito per fare in modo che compaiano nelle prime posizioni in Google, anche i video di Youtube si possono ottimizzare per fare in modo che gli utenti li trovino più facilmente.

Qui non aggiungo altro, perchè te ne parlo approfonditamente in un’altra pagina.

Adobe Creative Cloud

Ecco i software Adobe che utilizzo:

  • Premiere Pro: per il montaggio dei video
  • After Effects: per titoli ed animazioni
  • Audition: per la gestione dell’audio e la creazione di podcast
  • Photoshop ed Illustrator: per l’elaborazione delle immagini
  • Character animator: questo è uno strumento che sto utilizzando da un po’, ma non ancora per progetti professionali. Serve a semplificare il processo di animazione di personaggi

Chi sono

Dal 2012 mi occupo di marketing B2B per importanti multinazionali del settore tecnologico e per aziende italiane medio-grandi di diversi settori su mercati internazionali.
Ho progettato e coordinato decine di progetti marketing nazionali ed internazionali, in ambito B2B, dalle campagne di lead generation alla promozione di eventi business, anche in co-marketing.

Collaboro con alcune agenzie di Brescia e Milano.

Sono disponibile come consulente marketing freelance a Brescia, Bergamo, Milano, Cremona, Verona, Parma, Mantova, Modena, Piacenza, Reggio Emilia.

Raggiungibile ovunque via Skype.

Ti invito a leggere la pagina del mio profilo per ulteriori informazioni.

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